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La rete viaria del territorio castiglionese è storicamente caratterizzata dal fatto che essa ha da tempi immemorabili rappresentato una “area di strada” che collegava in maniera diretta la fascia rivierasca del Tigullio con la zona padana. Attorno a questa viabilità principale – che a seconda delle epoche ha percorso la fascia di mezza costa o la zona di fondovalle – si è poi articolata una rete viaria “locale” di collegamento fra paesi e “ville” e – ancora – una viabilità “minore” strettamente legata alla vita agricola di comunità (collegamenti paese – mulino o accesso ad aree coltivate e castagneti, ecc.) Il traffico che si svolgeva lungo questa articolazione dipendeva, ovviamente, dalla tipologia di strada e andava da quello mercantile/commerciale a quello riconducibile a una economia strettamente locale.

Le diverse sezioni espositive incontrate nel percorso museale consentono al visitatore di ricomporre il quadro relativo alla viabilità storica caratteristica del contesto locale e degli attori (mulattieri, carettieri, vetturini, ecc.) che in essa operavano.